Gästebuch
Michael Ritter
Mittwoch, 17. Juni 2015 | Regensburg
Einfach nur lecker!
Erstmal ein großes Dankeschön! Kürzlich sind wir hier anlässlich unserer Betriebsfeier eingekehrt und allesamt waren super begeistert von der leckeren Küche und der freundlichen Bedienung! Wir kommen sicher wieder und freuen uns! Nur zu empfehlen!
Thomas
Montag, 13. April 2015 | Limbach-O.
Super tolles Restaurant
Auf dem Rückweg vom Kurzurlaub im Bayern suchten wir eine Möglichkeit zum Mittag essen. MCD oder eine Raststätte kamen nicht in Frage und so kamen wir (dank Internet) auf das TAORMINA. Kurz zusammengefasst:
Schöne Einrichtung, nette Bedienung, super leckeres Essen und der Preis ist auch vollkommen OK. Vielen Dank auch von unseren Kindern, auch ihnen hat es sehr gut geschmeckt und wenn wir mal wieder in der Nähe sind kommen wir gern wieder.
und... Danke an Guido. Meine Frau hat deine Zeitschrift komplett gelesen und wir haben uns noch eine ganze Weile über das Netrzwerk der "echten Italiener" unterhalten.
Viel Erfolg weiterhin.
PS.: Sollte sich noch ein echter Italiener finden... unserer Meinung nach haben wir hier in Sachsen da auch noch Bedarf.
Schöne Einrichtung, nette Bedienung, super leckeres Essen und der Preis ist auch vollkommen OK. Vielen Dank auch von unseren Kindern, auch ihnen hat es sehr gut geschmeckt und wenn wir mal wieder in der Nähe sind kommen wir gern wieder.
und... Danke an Guido. Meine Frau hat deine Zeitschrift komplett gelesen und wir haben uns noch eine ganze Weile über das Netrzwerk der "echten Italiener" unterhalten.
Viel Erfolg weiterhin.
PS.: Sollte sich noch ein echter Italiener finden... unserer Meinung nach haben wir hier in Sachsen da auch noch Bedarf.
Gerhard Kauke
Sonntag, 17. August 2014 | Regensburg
Kompliment!
Das Filetto alla Griglia war wieder einmal super, mit Spagetti Aglio e olio als Beilage - für mich perfekt! Die Qualität der Speisen und die angenehm, freundliche Atmosphäre führen uns mittlerweile schon seit 23 Jahren regelmäßig ins Taormina. Das musste einfach mal gesagt werden.
Beste Grüße und weiter so,
Ute und Gerhard
Das Filetto alla Griglia war wieder einmal super, mit Spagetti Aglio e olio als Beilage - für mich perfekt! Die Qualität der Speisen und die angenehm, freundliche Atmosphäre führen uns mittlerweile schon seit 23 Jahren regelmäßig ins Taormina. Das musste einfach mal gesagt werden.
Beste Grüße und weiter so,
Ute und Gerhard
Mancuso
Mittwoch, 15. Januar 2014 | Mainz
Taormina Team
Archestrato di Gela
Visse all'incirca nella seconda metà del IV secolo a.C. Della sua opera ci è pervenuto un numero discreto di frammenti, seppure spesso molto brevi, tramandatici da Ateneo di Naucrati nella sua opera simposiale I sofisti a banchetto.
Ateneo ci tramanda anche frammenti di un poemetto, conosciuto sotto vari titoli, tutti antichi: secondo lo storico Crisippo si intitolava Gastronomia, secondo Callimaco Hedypatheia ossia, letteralmente, Poema del buongustaio, che è oggi il titolo più diffuso tra gli studiosi.
Nel suo poema Archestrato racconta dei suoi lunghi viaggi alla ricerca delle migliori vivande e dei vini più pregiati. Tratta inoltre del pane, dei pesci della selvaggina, della produzione e della conservazione del vino. Si sofferma soprattutto sui pesci, indicandone le qualità migliori, i luoghi di provenienza, le specie più rinomate e le specifiche stagioni di pesca. Cultore dell’arte del piacere, non a caso è contemporaneo, se non discepolo, di Epicuro.
Ateneo ritiene l’opera e il pensiero di Archestrato dotati di considerevole valore filosofico. Nei suoi scritti egli riporta un’attestazione di Dafno di Efeso: "E così, amici miei, quando si tengono in conto questi fatti, egli dovrebbe a buon motivo approvare l'atteggiamento del nobile Crisippo, per la sua acuta assimilazione dell'opera '"Natura" di Epicuro, ed il suo evidenziare che il cuore della filosofia epicurea è la "Gastronomia" di Archestrato, nobile poeta epico che a tutti i filosofi diede familiare nutrimento, che rivendica come Teognide il merito suo." Questo frammento rivela l’alta stima che gli studiosi del tempo riponevano nell'opera del poeta gelese, ponendolo addirittura come creatore di un nuovo pensiero, che si affermò durante la Roma imperiale.. Nel VII libro dei Deipnosofisti[1] leggiamo ancora: "Crisippo, a tutti gli effetti un vero filosofo, dice che Archestrato fu il precursore di Epicuro e di coloro che adottarono le sue dottrine sul piacere, causa di ogni corruzione" . Della stessa materia di Archestrato tratta la satira IV del libro II di Orazio (I secolo d.C.), e tracce dell'Hedypàtheia affiorano nel costume gastronomico di Roma antica e indirettamente anche nell’opera di Apicio.
Sicilia e una Isola e i Siciliani un popolo di Filosofi ,Poeti e Buongustai .
U parrari douci ene comu u schawuru de schuri, ndo meli duna u sapuri .
Taormina Team
Visse all'incirca nella seconda metà del IV secolo a.C. Della sua opera ci è pervenuto un numero discreto di frammenti, seppure spesso molto brevi, tramandatici da Ateneo di Naucrati nella sua opera simposiale I sofisti a banchetto.
Ateneo ci tramanda anche frammenti di un poemetto, conosciuto sotto vari titoli, tutti antichi: secondo lo storico Crisippo si intitolava Gastronomia, secondo Callimaco Hedypatheia ossia, letteralmente, Poema del buongustaio, che è oggi il titolo più diffuso tra gli studiosi.
Nel suo poema Archestrato racconta dei suoi lunghi viaggi alla ricerca delle migliori vivande e dei vini più pregiati. Tratta inoltre del pane, dei pesci della selvaggina, della produzione e della conservazione del vino. Si sofferma soprattutto sui pesci, indicandone le qualità migliori, i luoghi di provenienza, le specie più rinomate e le specifiche stagioni di pesca. Cultore dell’arte del piacere, non a caso è contemporaneo, se non discepolo, di Epicuro.
Ateneo ritiene l’opera e il pensiero di Archestrato dotati di considerevole valore filosofico. Nei suoi scritti egli riporta un’attestazione di Dafno di Efeso: "E così, amici miei, quando si tengono in conto questi fatti, egli dovrebbe a buon motivo approvare l'atteggiamento del nobile Crisippo, per la sua acuta assimilazione dell'opera '"Natura" di Epicuro, ed il suo evidenziare che il cuore della filosofia epicurea è la "Gastronomia" di Archestrato, nobile poeta epico che a tutti i filosofi diede familiare nutrimento, che rivendica come Teognide il merito suo." Questo frammento rivela l’alta stima che gli studiosi del tempo riponevano nell'opera del poeta gelese, ponendolo addirittura come creatore di un nuovo pensiero, che si affermò durante la Roma imperiale.. Nel VII libro dei Deipnosofisti[1] leggiamo ancora: "Crisippo, a tutti gli effetti un vero filosofo, dice che Archestrato fu il precursore di Epicuro e di coloro che adottarono le sue dottrine sul piacere, causa di ogni corruzione" . Della stessa materia di Archestrato tratta la satira IV del libro II di Orazio (I secolo d.C.), e tracce dell'Hedypàtheia affiorano nel costume gastronomico di Roma antica e indirettamente anche nell’opera di Apicio.
Sicilia e una Isola e i Siciliani un popolo di Filosofi ,Poeti e Buongustai .
U parrari douci ene comu u schawuru de schuri, ndo meli duna u sapuri .
Taormina Team
87 Einträge im Gästebuch
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Freitag - Samstag
11.00 Uhr - 20.00
Sonntag
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